“Con lo sviluppo del web e dell’e-commerce, oggi c’è sempre più bisogno di vendere a distanza, quindi viene meno il rapporto diretto tra venditore e cliente e la possibilità di raccontare le potenzialità del prodotto proposto, declinandolo in base a quelle che sono state percepite come le esigenze del cliente. Questo rende indispensabile per le aziende ottimizzare la propria comunicazione, aiutando il reparto vendite con un marketing che sia molto efficace, che riesca a raggiungere solo le persone potenzialmente interessate, ottimizzando al massimo le risorse.
Un copy, per essere buono ed efficace, deve essere necessariamente persuasivo, portando l’utente a compiere l’acquisto e riuscendo a fidelizzarlo, così che torni a comprare in quello store online specifico. Il copy deve svolgere la funzione del venditore, che quando entri nel suo negozio ti fa sentire il benvenuto e ti guida negli acquisti. Per questo motivo, il copywriter è un mestiere per gente curiosa, che richiede non solo una specifica preparazione in tema di comunicazione e marketing, ma anche tanta artigianalità, creatività e passione. A differenza del marketing diretto, tra le strategie più utilizzate fino a qualche decennio fa, oggi c’è bisogno di più punti di contatto, e qui entra in gioco il discorso dello storytelling. Il consumatore di oggi è più esigente, spesso più informato, e può contare su molteplici strumenti per prendere una decisione, e vuole conoscere da vicino non solo il prodotto o il servizio che acquista, ma anche l’azienda o il professionista che lo propone. Lo storytelling è molto importante, perché serve a catturare l’attenzione degli utenti, facendo sì che siano loro stessi a cercare il contatto con l’azienda, e non il contrario.”. Così ha dichiarato Andrea Lisi in una intervista rilasciata a Startupper Magazine.