Diciassette panifici clandestini e oltre 3 tonnellate di pane sequestrato.
A pochi giorni dall’allarme lanciato dal Presidente dell’Unipan, Unione panificatori Campani, Mimmo Filosa e dal coordinatore dei Verdi Ecologisti campani Francesco Emilio Borrelli che denunciavano infiltrazioni camorristiche nella filiera produttiva e nella vendita del pane, un nuovo blitz è scattato nel fine settimana.I carabinieri del comando provinciale hanno messo i sigilli nel corso di un’operazione a tutela della sicurezza alimentare che ha portato al sequestro di 3200 chilogrammi di pane «illegale». I controlli hanno interessato tutta la filiera,dalla produzione alla commercializzazione.
Nel mirino dei carabinieri sono finiti i venditori abusivi che, soprattutto la domenica, commerciano lungo le strade, i negozi di alimentari e anche i supermercati. Una cinquantina le persone denunciate per inosservanza alle discipline inerenti all’igiene e alla produzione e commercializzazione dei prodotti. Molte anche le sanzioni amministrative comminate che, finora, ammontano a circa 40mila euro. Un problema che già da tempo era stato sollevato, quello del pane cotto in modo pericoloso per la salute.
“Il pane tossico è nocivo alla salute come la frutta e gli ortaggi coltivati nella terra dei Fuochi e bene hanno fatto i carabinieri a intervenire con estrema durezza contro il fenomeno – sottolineano Filosa e Borrelli – infatti viene cotto in condizioni igienico sanitarie inaccettabili e con materiali trattati con vernici o agenti chimici fortemente nocivi alla salute che entrano nel nostro organismo avvelenandoci tramite pane venduto o immesso illegalmente nel mercato alimentare. Invitiamo la popolazione campana a controllare la tracciabilità del pane che acquista per non correre il rischio di gravissimi danni alla salute e di ingerire materiale velenoso e fortemente cancerogeno che fa estremamente male soprattutto ai bambini”. Verdi e Unipan consegneranno al Questore di Napoli Luigi Merolla un dossier sui nuovi forni abusivi nel napoletano.
I forni sequestrati si trovano a Frattamaggiore, Arzano, Pomigliano d’Arco, Sant’Anastasia, Acerra, Brusciano, Castello di Cisterna, Giugliano in Campania, Villaricca, Sant’Antimo, Somma Vesuviana e Torre Annunziata.Nel rione Sanità, a Napoli, è stato anche scoperto un deposito abusivo dove il pane veniva conservato senza rispettare le norme igienico sanitarie: successivamente veniva imbustato e distribuito a ignari clienti, tra cui figurano anche alcuni ristoratori della zona. Il pane sequestrato verrà consegnato allo zoo cittadino e ai canili municipali.
CertineWs/MD