5G per i cittadini e per le imprese. Quali rischi se l’Italia rimane indietro e non include il territorio? Domani il Talk di Competere.Eu

Il 5G sarà un acceleratore della crescita e dello sviluppo per i cittadini e per le imprese. Ma quali rischi potrebbe correre l’Italia se rimanesse indietro? Perché è importante includere il territorio in questo processo tecnologico?

Se ne discuterà domani venerdì 19 giugno alle 17 nel Talk organizzato da Competere.Eu, che si aprirà con l’intervento del segretario Generale di Competere.Eu Roberto Race, e a cui parteciperanno tra gli altri Massimiliano Capitanio, Deputato Lega Salvini Premier (IX Commissione parlamentare trasporti, poste e telecomunicazioni e Segretario della Commissione Vigilanza RAI), Arturo Scotto, Coordinatore nazionale di Articolo 1-Mdp, Marco Silvestroni, Deputato Fratelli d’Italia (IX Commissione parlamentare trasporti, poste e telecomunicazioni) e Michelangelo Suigo, Direttore Relazioni Esterne e Comunicazione Inwit.
Coordinerà il dibattito il Direttore Generale di Competere.Eu Giacomo Bandini.

“Le reti a banda larga 5G – spiegano Race e Bandini – sono un fattore chiave per lo sviluppo e la competitività dell’industria italiana (automazione, Industry 4.0, IoT, M2M) e per fornire migliori servizi ai cittadini (smart cities, sanità, sicurezza).
Nell’ultimo anno diverse amministrazioni comunali, spinte anche da gruppi di attivisti, hanno ostacolato l’installazione delle reti 5G e i primi progetti pilota. Talvolta anche facendo ricorso alla forza. La campagna contraria a questa tecnologia sta continuando a divampare con il risultato di diffondere fake news e pregiudizi anti-scientifici.

Non ha peraltro giovato l’inserimento nel Piano Colao della formula “Escludere opponibilità locale se protocolli nazionali sono rispettati”. Se è vero che il 5G è fondamentale ai fini dello sviluppo economico, non è pensabile escludere cittadini e amministrazioni locali dal dibattito. È infatti necessario coinvolgerli nelle varie fasi di sviluppo e comunicare costantemente ed efficacemente tutti gli aspetti, inclusi quelli relativi ai benefici economici e alla tutela della salute.
Competere.Eu offre una piattaforma in cui è possibile discutere di tutti gli aspetti legati al 5G coinvolgendo sia le istituzioni sia le imprese e mantenendo neutralità e indipendenza. Questo ultimo aspetto può essere di grande giovamento se si vuole raggiungere un pubblico diffidente in partenza.
Il Talk – concludono Race e Bandini – è solo il primo di un ciclo sul tema della tecnologia e del digitale che si svilupperà nei prossimi mesi.
L’obiettivo è discutere dell’importanza del 5G e delle sue applicazioni più utili per i cittadini e il mondo produttivo.
La domanda che bisogna porsi è: cosa rischia l’Italia se resta indietro?”

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