“Made in Italy” non autentico o, per usare un’altra definizione, di un “Italian Sounding”, poiché la fabbrica – rispondente al nome di Lactitalia – è rumena, ma con indubbia partecipazione da parte di Simest (Società Italiana per le imprese all’estero), il cui controllo risale al Ministero dello Sviluppo Economico. Allo stato attuale si è in attesa dei lavori attivati dal Ministero delle Politiche Agricole atti a definire se si tratti o meno di concorrenza sleale. Intanto, navigandone il sito all’indirizzo www.lactitalia.ro, è possibile evidenziare che la società produce e vende formaggi ottenuti con latte ungherese e romeno ma i cui nomi, dal sapore nostalgico, “Dolce Vita, Toscanella e Pecorino”…hanno più che una parvenza italiana. E’ subito sopraggiunta la smentita della Simest, la quale ha ribadito che i prodotti romeni non riportano assolutamente la dicitura Made in Italy. (Fonte CertineWs/AM)