relatori, tra cui i presidenti di entrambe le organizzazioni, Piero Torretta e Claudio De Albertis, e dalla successiva discussione sono stati l’importanza della verifica acustica “in opera” anziché “da progetto”; la possibilità, e i limiti, di ridurre le misurazioni in edifici con caratteristiche seriali; la necessità che si definisca quanto prima il quadro legislativo (sebbene la Legge Comunitaria abbia chiaramente sanato il contenzioso del passato); l’eventuale responsabilità dei costruttori su lavori acusticamente “malprogettati”; gli scostamenti tra i dati del progetto acustico e i dati rilevati sul costruito; l’opportunità di una incentivazione premiale del miglioramento acustico degli edifici e, infine, il tempismo dell’UNI nella pubblicazione della norma proprio nel momento in cui, per carenza legislativa, ce n’è maggiore bisogno. (Fonte CertineWs)