a farne parte. Si tratta di un progetto in via di elaborazione avviato in grandi città quali: Curitiba in Brasile, , Edmonton in Canada, Tallinn in Estonia, Montpellier, Bandung in Indonesia, Nagoya in Giappone, Waitakere City in Nuova Zelanda, Singapore, Francoforte, Bangkok,  Londra e  Bruxelles. Uno strumento messo a punto allo scopo di diventare sempre più semplice e funzionale, che tratta 23 indicatori legati ai diversi  livelli di biodiversità, alla presenza di servizi eco sistemici (piante che permettono l’assorbimento della CO2), l’operato delle amministrazioni nella gestione ambientale, il numero di progetti esistenti e il budget disponibile da dedicare al “verde”, ma anche quali specie esistono in una specifica area, i loro cambiamenti. Il CBI è costituito da due parti, una dedicata alla descrizione del profilo delle città e una concentrata sulla compilazione degli indicatori della biodiversità.(Fonte CertineWs/AM)