Andamento positivo dunque, pur se la contrazione del dato delle morti sul lavoro nel 2009 era stata del 10%, quindi superiore al 2010, ma motivabile del resto con la crisi economica e il conseguente calo dei livelli occupazionali.
Secondo l’Istituto la contrazione più consistente sarebbe nell’Industria con un -6,1%, dato però influenzato dalla progressiva perdita di posti di lavoro.
Nel settore edile gli infortuni calano del 7,3%, e del 10% i morti, dato assolutamente positivo vista la stabilità dei livelli occupazionali.
Nel settore agricolo si registra un -10,2% nel computo dei morti sul lavoro.
Una flessione meno sensibile si avverte nei Servizi, dove 18 morti in meno rispetto al 2009 significano una flessione del 4%.
A livello territoriale la contrazione migliore si è registrata nel Mezzogiorno con un calo del 3% degli infortuni, ma a fronte tuttavia di una sensibile crisi occupazionale.
Nel Centro Italia il calo degli incidenti è stato del 1,8%, mentre al Nord del 1.5.