Trasporti, Treno Verde a Reggio Calabria? 60% degli intervistati pronto a lasciare automobile

La quasi totalità degli intervistati, il 92% (su un campione di 250 intervistati), sostiene che gli interventi per migliorare la mobilità nell’area metropolitana sono urgenti e indispensabili per innalzare la propria qualità di vita. “Da tanti anni – ha detto il presidente di Legambiente Reggio Calabria, Mariacaterina Gattuso – ci battiamo per far sì che l’area metropolitana dello Stretto non resti solo una definizione. Come ambientalisti, ma prima di tutto come cittadini, chiediamo a gran voce una reale integrazione del servizio dei trasporti. Le aree urbane separate dallo Stretto sentono la necessità vitale di essere servite e collegate da un sistema che agevoli collegamenti semplici e veloci tra mezzi pubblici su gomma, treni, aeroporto e punti di interesse, anche a partire da percorsi pedonali sicuri. E’ arrivato il momento di incrementare il servizio offerto dalla metropolitana del mare, il rilancio del trasporto ferroviario, l’integrazione tariffaria per avviare finalmente un sistema di metropolitana leggera a Reggio Calabria”. “Non si tratta – ha concluso – solo di tutelare l’ambiente, ma di garantire il diritto inalienabile alla mobilità dei cittadini dello stretto. Mancano infrastrutture e collegamenti necessari e ancora si sente parlare di opere dannose, inutili e onerose come quella del Ponte sullo Stretto”. E proprio per mettere l’accento sulla questione degli investimenti riservati alla costruzione di un’opera inutile come quella dello Stretto, è andato in scena un flashmob tematico nella stazione centrale di Reggio Calabria. I ragazzi, muniti di cartelli che riportavano il nome delle venti regioni italiane, hanno fatto il loro ingresso nell’atrio della stazione simulando i vagoni di un treno. “Quanto rappresentato dai ragazzi – dichiara Nicoletta Palladino, responsabile Progetto Pogas per Legambiente – non è altro che una realtà ferroviaria al sud del tutto da migliorare. Altro che Ponte, il sud ha bisogno di investimenti concreti per le infrastrutture proprio per evitare che le carrozze del sud rimangano staccate dal resto dell’Italia. La nostra proposta è quella di destinare i finanziamenti previsti per la costruzione del ponte sullo stretto verso opere che migliorino la qualità dei trasporti al meridione e conseguentemente la vita dei suoi cittadini”. (CertineWs.it)

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