Giappone, tracce di plutonio nel terreno

Al momento, ha aggiunto Edano, si tratta di bassi livelli di plutonio, indicando tuttavia di fatto nuovi pericoli per i tecnici impegnati alla messa in sicurezza di Fukushima e altri dubbi in materia di sanità pubblica. Il capo di gabinetto ha spiegato che i 5 campioni presi dalla Tepco indicano che non ci sono rischi immediati. Quanto all’acqua fortemente tossica, il reattore n.2 è ritenuto essere nella condizione più pericolosa:: la radioattività è di 1.000 millisievert/ora, pari a quattro volte il livello massimo di esposizione annuale cui può essere esposto un lavoratore in condizioni d’emergenza. L’acqua che viene iniettata nel reattori è stata ridotta per allentare lo sforzo sui serbatoi e, quindi, limitare le perdita: tutto questo, ha concluso Edano, ha portato all’aumento della temperatura. Il raffreddamento del combustibile ha tuttavia precedenza sui problemi della fuoriuscita di liquido.

IN GIAPPONE PAESE LEADER ROBOTICA, MANCANO ROBOT PER EMERGENZE NUCLEARI
Nel paese considerato uno dei leader della robotica, in queste settimane di emergenza nucleare brilla l’assenza di robot preposti alle operazioni più difficili e pericolose nella centrale di Fukushima. Robot che invece, sottolineano gli esperti, sono invece diciamo in servizio nelle centrali tedesche e francesi pronti a rispondere ad un’eventuale emergenza. Si tratta di macchine e meccanismi resistenti ad alti livelli di radiazioni, in grado maneggiare barre di combustibile nucleare esponendosi a radiazioni che ucciderebbero un essere umano. Ma perchè questi robot non li stiamo vedendo in azione in queste ormai tre settimane di emergenza atomica giapponese? I massimi esperti di robotica giapponesi danno una risposta perlomeno inquientante, spiegando che la ricerca nel paese non è stata indirizzata a realizzare macchine in grado di fare quello che gli umani non possono fare, ma piuttosto costruire androidi in grado di imitare gli uomini, parlando, ballando, cantando, suonando strumenti. «Il governo non pensava che un incidente del genere potesse succedere, la maggior parte dei progetti sono concentrati sugli androidi o su macchine per l’uso domestico», spiega Hirose Shiego, ricercato del Tokio Institute of Tecnology.

PREMIER KAN, SU FUKUSHIMA MASSIMA ALLERTA
Il premier giapponese, Naoto Kan, ha assicurato che il governo terrà lo stato di altissima vigilanza sulla crisi della centrale nucleare di Fukushima. «Continueremo a trattare la situazione con massima allerta e senso di urgenza», ha detto Kan in un’audizione parlamentare.

PREMIER KAN, SU FUKUSHIMA MASSIMA ALLERTA
Kan, in una parte del suo intervento dinanzi alla commissione Bilancio della Camera Alta trasmesso dalla tv pubblica Nhk, ha ribadito che la situazione all’ impianto nucleare pesantemente danneggiato dal sisma/tsunami dell’11 marzo scorso resta «imprevedibile». Ieri, la Tepco, il gestore della struttura, ha reso noto, dopo il ritrovamento di acqua fortemente radioattiva anche fuori dagli edifici dei reattori e delle turbine, di aver rilevato tracce di plutonio in cinque punti diversi della centrale, pur aggiungendo che non ci sono rischi per la salute umana.

STAMPA, PER TEPCO SPUNTA IPOTESI NAZIONALIZZAZIONE
Le azioni della Tepco, il gestore della disastrata centrale nucleare di Fukushima, non riescono a fare prezzo alla Borsa di Tokyo per i massicci ordini di vendita che fanno segnare un teorico di 566 yen, contro la chiusura di ieri a quota 696. Sulla prima utility nipponica, in particolare, pesa da ultimo l’indiscrezione riportata dalla stampa nipponica, tra cui lo Yomiuri Shimbun, che il governo considera il progetto di una sua nazionalizzazione temporanea.
L’ipotesi però è stata smentita in giornata. Nessuna entità vicina al governo nipponico «sta prendendo in considerazione» l’ipotesi di una nazionalizzazione della Tepco, l’utility che gestisce la centrale nucleare di Fukushima. Lo ha detto il capo di gabinetto, Yukio Edano, in merito alle indiscrezioni di stampa secondo cui l’opzione nazionalizzazione si starebbe facendo strada in vista dei pesanti oneri finanziari che la società energetica dovrà fronteggiare nei risarcimenti collegati alla crisi della centrale. «In questa fase, la prima priorità del governo è istruire Tepco perchè faccia il possibile per contenere gli incidenti e affrontare le relative conseguenze», ha spiegato Edano. I titoli della compagnia con riescono oggi a fare prezzo in Borsa a causa degli abbondanti ordini di vendita alimentati proprio dalla prospettiva della nazionalizzazione.

HOCKEY: GIAPPONE RINUNCIA AI MONDIALI SU GHIACCIO
Il Giappone ha rinunciato a partecipare ai tre Mondiali di hockey su ghiaccio del 2011, in segno di lutto per le vittime del terremoto e dello tsunami che l’11 marzo ha colpito il paese nipponico, come spiegato in una lettera inviata alla Federazione Internazionale. L’organismo ha mostrato totale comprensione per la decisione del Giappone di non partecipare al Mondiale B in Ungheria, quello Under 18 a Riga e quello femminile a Ravensburg in Germania. «Anche se ci dispiace l’assenza degli sportivi giapponesi nei nostri Mondiali, questi sono tempi nei quali le attività sportive sono quasi irrilevanti», ha detto il presidente dell’IIHF, Renè Fasel.

(Fonte CertineWs)

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