Passeranno anni, saremo diventati vecchi. Cosa fare allora subito per riprendersi da questa crisi che finanziaria è stata solo per le TV e i grandi del pianeta cioè i “recessionisti” perchè sappiate, che anche lì hanno saputo come speculare e arricchirsi. Una crisi che ogni giorno si trasforma in povertà latente e vera per tutti noi. Si prevede un periodo di povertà, di grande diluizione dei valori di latente senso criminale (nel senso di non rispetto della legge) che così tanto e sempre più pesantemente e capillarmente prende per l’orecchio tutti, si allontana dalla necessità della gente, e si fa più invasiva nella vita di tutti i giorni. Tutti più poveri, tutti un pò più illegali, tutti solo più osservatori e in attesa di quello che succederà o potrebbe succedere, tutti più speranzosi però che tanto “quella non costa niente” mentre il vecchio continente abdica e si approssima alla sua terza caduta di dimensioni apocalittiche.
Cosa fare non c’è. Non c’è una soluzione. Nulla da fare. Un nuovo equilibrio globale molto lontano nella sostanza e nel tempo a divenire non consente di programmare l’economia in modo sicuro. Pensate allora un pò a quanto ciarpame galleggerà per esempio negli USA dove il culto di ciò che non serve è economia di sistema e pensate un pò alla vecchia e cara Europa che pur non trovando ancora una sua identità ogni giorno annette od opziona qualche nuovo stato al suo interno, messo lì innanzitutto per rimpinguare le casse di una commissione europea inutile e procedere imperterrita come foriera di conflitti finanziari, economici e culturali a tutto tondo. Non c’è nulla da fare, bisogna attendere, solo attendere che passi il temporale e saremo vecchi quando sarà passato. CONGRATULAZIONI ITALIANI da due soldi di cacio, CONGRATULAZIONI USA RECESSIONISTI. CONGRATULAZIONI A TUTTI LORO.
L’importante è tuttavia restare ottimisti anche se con la pancia un pò più vuota e sorridere con fiducia e spero con anche un pò di rumore alle barzellette globali delle leadership di governo del nuovo millennio.