Lo riferisce la tv pubblica la Nhk. Citando l’Agenzia per la gestione delle catastrofi, la Nhk ha parlato di una donna di 63, con problemi respiratori, mentre la seconda vittima sarebbe un uomo di 79 anni vive della prefettura di Miyagi e il bilancio dei feriti ammonterebbe a più di 100 unità. L’Agenzia per la sicurezza nucleare ha detto che nessuna centrale del nordest del Giappone interessata dal sisma/tsunami aveva subito danni e lo stesso personale di Fukushima n.1 era stato brevemente allontanato a titolo precauzionale per l’atteso arrivo di un’onda anomala di non meglio precisata entità, prima del ritorno alle attività programmate. Circa 3,6 milioni di famiglie, secondo le prime stime, sono rimasti senza elettricità. Terremoto e tsunami dell’11 marzo, intanto, hanno superato il totale di 27.000 tra morti e dispersi, secondo la polizia nazionale.
SICUREZZA REGGE A CENTRALI NUCLEARI DOPO SISMA
Il terremoto di magnitudo 7.4 di ieri notte, registrato nel nordest del Giappone e seguito da allarme tsunami, non ha causato anomalie alla disastrata centrale di Fukushima n.1 (e a quella distante 11 km di Fukushima n.2), ma blackout a impianti già fermi o di riprocessamento del combustibile nucleare esaurito nelle prefetture di Miyagi e Aomori, attivando i generatori di riserva. All’impianto di Onagawa (Miyagi), già sospeso, due unità su tre di alimentazione esterna non sono entrate in funzione, mentre l’elettricità è stata interrotta al reattore n.1, fermo per manutenzione, della centrale di Higashidori (Aomori), richiedendo l’attivazione dei generatori di riserva, ha spiegato l’operatore Tohoku Electric Power. A Rokkasho, prefettura di Aomori, l’alimentazione esterna è stata interrotta alla struttura di riprocessamento del combustibile nucleare esaurito della Japan Nuclear Fuel.
PERDITE ACQUA DA CENTRALE NUCLERAE OGANAWA
Perdite d’acqua sono state rilevate dalla centrale di nucleare di Onagawa (prefettura di Miyagi) a seguito del terremoto di ieri. Lo ha detto la tv pubblica Nhk che, citando il gestore Tohoku Electric, ha aggiunto che non sono stati segnalati cambi nei livelli di radioattività. Le perdite di acqua finora rilevate sarebbero 8-9, in prevalenza generate dalle vasche di raffreddamento del combustibile spento dei reattori n.1 e 2, con un potenziale quindi di radioattività. Tuttavia, il gestore Tohoku ha precisato che non c’è stato alcun cambiamento dei livelli di radiazioni all’esterno dell’ impianto.
TOYOTA: PRODUZIONE RIPARTE 18 APRILE IN TUTTO GIAPPONE
Toyota riprenderà il 18 aprile le attività in tutti i suoi impianti sparsi nell’arcipelago nipponico, interrotte dopo il sisma/tsunami dell’11 marzo scorso. Lo ha reso noto lo stesso numero uno del gruppo, Akio Toyoda, spiegando che la produzione interesserà anche gli stabilimenti delle prefetture di Iwate e Miyagi, duramente colpiti dal doppio tragico evento. Le attività andranno avanti fino al 28 aprile, mentre è da definire l’operatività nel periodo di festività nazionale nota come Golden Week. (Fonte CertineWs)