A realizzarla lo stilista-artigiano Angelo Inglese nella sua sartoria di Ginosa di Puglia, comune della provincia di Taranto. Con il suo stile ha conquistato la casa reale britannica arrivando a confezionare due camicie per l’occasione.
“La richiesta è pervenuta a gennaio – racconta all’ADNKRONOS Angelo Inglese – con tutte le misure per la ‘commessa reale’. Una volta inviati alcuni modelli abbiamo avuto la risposta definitiva e ci siamo messi al lavoro”. Una sartoria nel centro di Ginosa dove dieci ‘artigiani’ specializzati realizzano pezzi artigianali, un’azienda a conduzione familiare dove oltre ad Angelo Inglese lavorano la madre, la sorella e la moglie.
Il contatto con la casa Reale è arrivato grazie al passaparola, tramite i clienti che negli anni sono passati dalla sartoria ‘Inglese’. “Per il principe abbiamo realizzato – spiega lo stilista – due camicie bianche con piccole differenze, quasi impercettibili: per entrambe collo classico da cerimonia, tessuto pregiato, bottoni in madreperla. Oltre 30 ore di lavoro per un lavoro accurato e nel segno della tradizione a cui abbiamo voluto aggiungere come omaggio della sartoria dei fiori all’occhiello all’uncinetto”.
Una camicia reale sull’impronta di quelle realizzate dalla sartoria nata nel 1955 dal lavoro del padre, degli zii e della nonna di Angelo Inglese. “Un lavoro artigianale che – sottolinea lo stilista – quando ho preso le redini dell’attività ho voluto recuperare, cercando di riproporre quello che facevamo lasciando tutto inalterato. Un lavoro attento di ricerca dei modelli negli archivi della nostra sartoria, riproponendo quelle materie prime”.
“Le nostre camicie – dice ancora Inglese – sono quelle di una volta: tessuti popeline, tutto cucito a mano, asole ricamate, bottoni in madreperla, colli personalizzati, orlo della camicia ribattuto con filo di seta. Un lavoro che si sviluppa a contatto con il cliente, studiando insieme tutti i particolari”. Un percorso che ha portato l’azienda di Ginosa di Puglia ad affermarsi e conquistare i mercati internazionali.
“Tutto è iniziato con il Giappone dove a fine degli anni Novanta abbiamo lanciato una linea di camice che è stata subito apprezzata. Siamo riusciti così a collocarci nei templi del Made in Italy, nelle città e sulle ‘vie della moda’”. Una clientela vasta dai ministri tedeschi fino all’ex primo ministro Yukio Hatoyama.
Una storia che Angelo Inglese spera di poter arricchire conquistando nuovi mercati. “Dopo il Giappone, la Germania, il Belgio, l’Olanda, dove siamo presenti con pochi e rinomati rivenditori, stiamo muovendo i primi passi nel mercato statunitense.
“Ma – ribadisce lo stilista – la nostra ‘casa’ resta qui in Puglia, a Ginosa, nel suo centro. Abbiamo il progetto di creare un atelier, uno show room in un antico palazzo con un frantoio ipogeo dove esporre e realizzare sotto gli occhi dei clienti le nostre camicie, le cravatte con l’intenzione di tornare presto a realizzare abiti, come agli esordi. Quello che realizziamo si sposa bene con il nostro paese, è tutto in armonia”.
“A distinguerci è il ‘sapore’ con cui si presentano i nostri capi – sottolinea – danno la sensazione del prodotto di una volta, creato su richiesta del cliente, tutti diversi tra loro. Chi viene torna e porta altri clienti”. Un passaparola che dalla Puglia è arrivato fino a Londra. (Fonte CertineWs)