messe in campo dall’Amministrazione capitolina su suolo pubblico, garantendo interventi puntuali anche sul suolo privato ove si registra il 70% dell’infestazione. Le misure di prevenzione descritte nell’ordinanza sono dirette «in particolare alle imprese e ai responsabili di aree particolarmente critiche ai fini della proliferazione del fenomeno, quali: aree dismesse, cantieri, piazzali di deposito parcheggi, vivai e attività produttive e commerciali che possano dar luogo a piccole raccolte d’acqua e conseguenti focolai di sviluppo larvale». Inoltre, l’ordinanza dispone particolari accorgimenti per aziende agricole e zootecniche; consorzi ed enti; responsabili di cantieri fissi e mobili; soggetti pubblici e privati gestori di corsi d’acqua; conduttori di orti e appezzamenti di terreno; proprietari e responsabili di depositi; attività industriali, artigianali e commerciali; gestori di depositi, anche temporanei, di copertoni. Le categorie di soggetti che non rispetteranno i contenuti dell’ordinanza potranno essere sanzionate con multe da 50 a 500 euro. (fonte CertineWs)