È la Tepco, gestore dell’impianto nucleare, ad annunciarlo e, aggiornando la precedente valutazione secondo cui solo il reattore n.1 era interessato «da criticità», estende adesso il danneggiamento a tutti e tre i reattori con combustibile attivo al momento della catastrofe. A metà maggio, Tepco aveva spiegato che, sulla base dei dati raccolti, il reattore n.1, a causa dei sistemi di raffreddamento fuori uso, aveva registrato «la fusione della maggior parte del combustibile al fondo del recipiente di contenimento». Lo scenario aveva sollevato timori, ora confermati, che anche i numeri 2 e 3 avessero subito la stessa sorte. (fonte CertineWs)