È quanto esprime il Consiglio regionale della Toscana in una mozione approvata oggi a maggioranza. Il documento impegna il presidente della Giunta regionale ad attivarsi con urgenza presso il Governo per rivedere il testo di quel decreto. Contrari i gruppi di centrodestra. La mozione, spiega una nota, rileva che nel decreto vi sono disposizioni molto penalizzanti nel fotovoltaico, come il limite di 8.000 Mw per la potenza incentivabile ed il divieto di installare a terra impianti superiori ad 1 Mw. Nell’eolico, inoltre, si introduce una riduzione retroattiva del 30% degli incentivi, vietata dalla stessa Unione europea per non mettere a rischio gli investimenti già effettuati. Per l’aggiudicazione di impianti superiori a 5 Mw, si legge ancora, è previsto inoltre il meccanismo delle aste al ribasso, che riduce le garanzie contro le infiltrazioni del malaffare, mentre si bloccano i regolamenti edilizi comunali e le leggi regionali di sostegno alle rinnovabili in edilizia. Sullo stesso tema la maggioranza ha respinto una mozione della Lega Nord che chiedeva, tra l’altro, al Governo di definire un sistema di incentivi che garantisse una crescita di lungo termine del fotovoltaico nel nostro paese, insieme alla promozione, nell’ambito delle bioenergie, della filiera corta, con piccoli impianti e utilizzo di materie prime del territorio. (fonte CertineWs)