Oggi sono gli scienziati a rivalutare questo alimento e a scoprirne nuove doti. Sembra infatti che quello che veniva considerato ‘oro biancò da diverse figure femminili del passato – dalla seconda moglie dell’imperatore Nerone, Poppea, alla sorella di Napoleone, Paolina Bonaparte – faccia miracoli per il girovita. A rivelarlo è una ricerca ‘made in Italy’, condotta da un gruppo dell’università di Napoli e presentata all’European Congress on Obesity (Eco 2011), in corso fino a domani a Istanbul (Turchia). I ricercatori sono convinti che il latte d’asina sia un alleato del peso forma per diversi motivi: ha elevate quantità di omega 3 e di calcio, cosa che potrebbe avere effetti benefici anche per il cuore, e sembra aiuti a mantenere alti i livelli di energia per tutta la giornata. Tanto che gli autori della ricerca lo suggeriscono come alternativa al latte scremato e alla soia, e invitano i fan delle diete e gli oversize in continua lite con la bilancia a dare una chance al latte d’asina. Quella presentata a Istanbul non è la prima ricerca che lo descrive come un elisir di bellezza e salute. Studi precedenti avevano già suggerito che la bevanda ricca di proteine potesse rappresentare una buona alternativa al latte di mucca per i bambini allergici, e che potesse diventare il futuro pilastro nelle diete di chi è attento al proprio peso e alla salute. Nello studio italiano, gli scienziati hanno diviso i ratti in due gruppi e li hanno nutriti rispettivamente con latte d’asina e latte di mucca, in aggiunga alla loro consueta alimentazione. Mentre quelli che hanno bevuto latte di mucca sono arrivati a pesare più dei ratti normali, quelli a cui è toccato il latte d’asina sono risultati più magri della media. (fonte CertineWs)