Con lo stoccaggio si abbattono le emissioni di gas serra in atmosfera, eliminando parte degli effetti negativi e dei rischi per ambiente e salute. Lo stoccaggio geologico è un metodo che consente alle centrali, utilizzatrici di combustibili fossili, di iniettare la Co2 direttamente sottoterra evitando dispersione in atmosfera. La tecnologia, che si chiama ‘Carbon capture e storagè (Ccs), è già in fase di sperimentazione in Italia nell’impianto Enel di Brindisi e richiede, in conformità con le normative europee, un quadro legislativo di riferimento nella prospettiva di una sempre maggiore utilizzazione che potrebbe ridurre significativamente il nostro debito di Co2 e aiutarci a raggiungere gli obiettivi europei di riduzione delle emissioni (meno 20% al 2020). La normativa disegna un sistema autorizzativo lineare, per la scelta dei siti, l’esercizio, il trasporto e la dismissione, nell’ambito delle comptenze dei ministeri dello Sviluppo economico e dell’Ambiente, e procedure che saranno gestite dal Comitato per Kyoto integrato da una segreteria tecnica per lo stoccaggio. L’idoneità di una formazione geologica ad essere adibita a sito di stoccaggio e la sua sicurezza sono stabilite in sede di esame della domanda di autorizzazione allo stoccaggio. (fonte CertineWs)