Secondo il relatore Bruno Manzi, presidente di Legautonomie Lazio, il documento «non è coerente con l’impianto normativo e istituzionale esistente che attribuisce alle Province competenze in materia di rifiuti». «In particolare – sottolinea Manzi – oltre a essere in contrasto con alcune norme della legge regionale n. 14 del 1999 sul decentramento delle funzioni amministrative, il Piano violerebbe anche alcune disposizioni sugli Ato (Ambiti territoriali ottimali) contenute nella legge finanziaria 2008 dello Stato, che disponeva la valutazione prioritaria dei territori provinciali quali ambiti territoriali ottimali ai fini dell’attribuzione delle funzioni in materia di rifiuti e la possibilità di creare un unico Ato regionale solo per le funzioni in materia di servizio idrico integrato. Il piano della Giunta, invece, ne prevede uno unico anche in materia di rifiuti». Insieme al parere, l’assemblea del Cal, rende noto che ha votato all’unanimità anche una serie di emendamenti proposti dal presidente della Provincia di Latina, Armando Cusani. «Oltre a condividere pienamente le argomentazioni espresse dal relatore Manzi – ha infatti dichiarato Cusani – vorrei aggiungere che il piano regionale non tiene in alcuna considerazione il nostro piano provinciale sui rifiuti, approvato già nel 2008, che prevede un ciclo chiuso e indipendente per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti nella nostra provincia». (fonte CertineWs)