Turismo sostenibile, nasce il primo marchio di qualità italiano

Si tratta di una sorta di etichetta che permettera’ al turista di riconoscere i tour operator in grado di proporre vacanze che soddisfino criteri di responsabilita’ ambientale ed equita’ sociale. grazie a Csr Tourism i turisti saranno in grado di capire che impatto hanno sull’ambiente i trasporti i villaggi ei ristoranti tipici affollati dai vacanzieri, se le aziende trattano con equita’ i propri dipendenti, rispettando diritti e remunerandoli in maniera equa e potranno scegliere a chi rivolgersi per organizzare le proprie vacanze.

Gia’ nel 1995 i partecipanti alla conferenza mondiale sul turismo responsabile definirono che “lo sviluppo del turismo deve essere basato sul criterio della sostenibilita’, cio’ significa che deve essere ecologicamente sostenibile nel lungo periodo, economicamente conveniente, eticamente e socialmente equo nei riguardi delle comunita’ locali ospitanti”. L’ambiente inteso come insieme di fattori naturali e antropologici puo’ essere valorizzato o dissipato dalle attivita’ turistiche, a seconda di come queste vi si inseriscono e di come vengono svolte.
I tour operator possono contribuire allo sviluppo economico di determinate localita’ ma, allo stesso tempo, possono essere causa di degrado ambientale o della perdita di identita’ locali. Ecco perche’ e’ importante la nascita di questa “etichetta”. Gli attori coinvolti in questo accordo (gia’ adottato in Germania da decine di tour operator e diffuso anche in Svizzera e in Austria) sono Icea (Istituto per la certificazione etica e ambientale), TourCert (organizzazione no profit tedesca per la certificazione) e Aitr (associazione italiana di turismo responsabile). (fonte CertineWs)

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