I reati introdotti sono molti e complessi e riguardano sicuramente tutte le organizzazioni che trattano o gestiscono rifiuti, ma potrebbero essere coinvolti anche soggetti apparentemente lontani dal mondo dello smaltimento e del riciclo. Fra i reati più importanti da ricordare gestione rifiuti senza autorizzazione, traffico rifiuti, certificati non corretti, scarichi non autorizzati. Importante quindi aggiornare la valutazione dei rischi ai nuovi reati presupposto, le sanzioni possono arrivare anche a 300 mila euro, non particolarmente significative quelle interdittive, ma da valutare nella catena di fornitura e nella gestione contrattuale. Infatti il rischio più probabile sarà quello del concorso nel reato, collegabile alla omessa diligenza nella loro scelta ed alla difficoltà di dimostrare vigilanza sul loro comportamento. Nei reati sono stati inseriti anche comportamenti collegati al Sistri, che possono essere considerati al momento non applicabili, visto che al momento il progetto il Sistri è sospeso! L’articolo integrale sul numero di settembre di CertineWs. (fonte CertineWs)