L’ottenimento della casella di posta certificata parte dal prossimo gennaio e segue una trafila che prevede la registrazione con nome, cognome e codice fiscale presso un sito del ministero, il che naturalmente implica il possedere un computer e una casella di posta. Successivamente quando la casella sarà stata predisposta ci si dovrà recare personalmente all’apposito sportello che rilascerà le credenziali d’accesso e di utilizzo della casella. I problemi che il ministro Brunetta dovrà affrontare sono veramente tantissimi, ad iniziare dalla realtà che sono poche le PA in possesso di una posta certificata, e questo implica che si dovranno aggiornare tutti i server delle pubbliche amministrazioni per consentire l’utilizzo di questo sistema, inoltre solo un italiano su due sa utilizzare un computer, conosce la rete e vi si connette, e la promessa del ministro di dotare ogni casa di un computer richiederebbe la fornitura di diversi milioni di computer agli italiani che ne sono sprovvisti, con le difficoltà logistiche, una volta che questa fase fosse stata realizzata, di fornire alle case degli italiani anche una connessione internet. L’obiettivo, più che lodevole, è tagliare in maniera drastica i tempi morti che separano cittadini, professionisti, imprese dalla fruizione dei loro diritti, e contemporaneamente rendere le amministrazioni, tanto centrali quanto locali, maggiormente consapevoli dei propri doveri di trasparenza, efficienza, imparzialità, rapidità. Assisteremo nei prossimi mesi ad una vera e propria evoluzione che stando al ministro dovrà essere completata entro il 2010.  (Fonte Corriere della sera)