Dall’Olanda, sono già partiti sei camion carichi di materiale per eseguire questa parte di lavoro: «Il carburante all’interno della nave dovrà essere riscaldato – informa ancora Iguera – si tratta di Ifo-380, un combustibile molto denso che va quindi scaldato per poter essere pompato fuori». Le cisterne contengono circa 2 milioni di litri di Ifo-380 e «le operazione di svuotamento sono particolarmente delicate». Poi, prosegue l’esperto, «una volta effettuata l’operazione di svuotamento e tappate le falle, inizierà lo studio per effettuare il recupero della nave». Diverse le tecniche con cui si potrebbe operare: il sollevamento con i palloni, il sezionamento in più tronconi dello scafo con telai diamantati sui pontoni, l’agganciamento dello scafo ai rimorchiatori, l’azione di argani posti sulle chiatte, l’uso di pontoni con i verricelli. Operazioni che, avverte Iguera, «potrebbero richedere anche un anno». (Fonte CertineWs)