«Se si mette un motore in mare deve venire completamente sigillato. L’acqua e l’elettricità non possono mescolarsi; l’acqua marina è particolarmente corrosiva e per questo simili tecnologie sono dispendiose e fragili», ha spiegato Smith al Guardian. Inoltre le pompe non necessitano di inquinante lubrificazione. A trasformare l’invenzione in una tecnologia che produca energia pulita a un prezzo più basso di quanto si sia mai riusciti a fare fino ad ora intende pensare la società Ecotricity. Secondo il fondatore di questa società Dale Vince, l’obiettivo è mettere in funzione 200 pompe con relativi generatori a terra entro cinque anni. Ogni pompa è in grado di fornire elettricità pari al fabbisogno di un migliaio di abitazioni. E, a differenza di altre fonti di energia rinnovabile, la fornitura è continua e regolare, come senza interruzione è il movimento del mare. (Fonte CertineWs)