Dalle indagini della Guardia di finanza è emerso – a quanto viene reso noto – che i responsabili delle società costruttrici, con la complicità dei proprietari, hanno proceduto al fittizio frazionamento del terreno in dieci lotti (sebbene si trattasse di un unico impianto della potenza di circa 10 megawatt), al fine di eludere la necessaria richiesta ‘Autorizzazione unica Regionalè, facendo così ricorso a semplici denunce di inizio attività. (Fonte CertineWs)