I sacchi, di circa cinque chilogrammi ciascuno, non sono di per sè molto pesanti. Ma al momento del lancio la fortissima accelerazione avrebbe potuto spingerli alla base della navetta, con il rischio di danneggiare sia i materiali all’interno del modulo, sia la navetta stessa. Il problema è semplice da risolvere, ma richiederà comunque del tempo perchè l’Atv, già in posizione di lancio sull’Ariane 5 nella base europea di Kourou (Guyana Francese), dovrà essere riportata nell’edificio di integrazione. Quindi i tecnici dovranno aprire il portello del modulo pressurizzato nel quale sono stati caricati i materiali destinati alla Stazione Spaziale Internazionale e stringere le due cinghie di sicurezza. L’Atv Amaldi ha il compito di trasportare sulla Stazione Spaziale Internazionale oltre sei tonnellate di rifornimenti, compresi propellente, acqua e aria. Dopo che lo shuttle è uscito di scena, le navette europee senza equipaggio sono ormai i veicoli spaziali più grandi in grado di portare i rifornimenti alla stazione orbitale. Una volta agganciata alla Stazione Spaziale, la navetta Amaldi vi resterà per cinque mesi, offrendo un nuovo spazio a disposizione dell’equipaggio, dopodichè si sgancerà e tornerà verso la Terra, distruggendosi nell’impatto con l’atmosfera. (Fonte CertineWs)