Che il processo sia in atto lo dimostrano le fiere del settore: impossibile metterne in piedi una che non abbia almeno una sezione ‘eco’. “I settori più ricettivi sono quelli delle vernici e delle rifiniture, ma si sta anche facendo strada l’abitudine a dichiarare l’approvvigionamento dei legnami da foreste gestite in maniera sostenibile”, spiega all’Adnkronos l’architetto Alessandra Chiti, curatrice della sezione ToBEeco di ExpoCasa, il salone dell’arredamento e delle idee per abitare di Torino (fino all’11 marzo).
E a proposito di legno, la tendenza per una casa davvero ‘eco’ è quella di scegliere un parquet in bambù, pianta infestante che per crescere impiega mesi (e non anni come gli alberi), facilmente sostituibile e in grado di soddisfare il gusto corrente con prodotti interessanti, dal costo contenuto e buone prestazioni.
Una soluzione che soddisfa l’esigenza di prendere in considerazione l’intero ciclo di vita di un prodotto, secondo la filosofia “dalla culla alla tomba”. “La cosa più importante è ragionare sull’intera vita di un prodotto, che sia un mobile o un edificio, perché progettare significa anticipare i problemi”, aggiunge l’architetto Chiti.
Detto questo, basta dare un’occhiata ai progetti esposti nella sezione ToBEeco per capire che la tendenza del momento è ottimizzare, spazio, tempo e spese. “In un momento di ristrettezze economiche, l’intelligenza del progettista si esprime anche realizzando oggetti che svolgano molteplici funzioni. Basta cambiare il punto di vista”, spiega l’architetto. Ecco allora poltrone da cinema che si trasformano in librerie, sedie che si trasformano in trolley che si trasformano in scrittoi che si trasformano in lampade o comodini.
Ultimo must della casa moderna e ‘green’, è la filiera corta del materiale impiegato, che consente di abbattere le emissioni di Co2 dovute ai trasporti, ma anche di valorizzare i materiali nazionali, anzi locali, e di valorizzare il lavoro artigianale. Nascono così mobili che non utilizzano chiodi o connessioni metalliche ma solo incastri della struttura, complementi d’arredo modulari in materiali riciclabili al 100%, lampade in carta riciclata dal macero dei libri.
ToBEeco offre visibilità ai professionisti che progettano con poco, con costi contenuti, dando vita a prodotti funzionali e originali, nel rispetto della persona e dell’ambiente. Per questa terza edizione, i designer si confrontano sul tema dell’En&rgia: tanta quella creativa da usare, poca quella elettrica da sprecare.
Quattro le aree tematiche: Interior Design (arredamento e accessori per la casa), Kids (giocattoli e prodotti dedicati ai più piccoli), Hi-Tech (tecnologia a basso consumo), Fashion (abiti, borse, gioielli e altri accessori di abbigliamento). Una giuria selezionerà i tre progetti che meglio interpretano i parametri di energia creativa, produttiva, commerciale e di comunicazione, che saranno premiati sabato 10 marzo. Lo spazio offre anche momenti di approfondimento sui temi del design sostenibile e della progettazione ecosostenibile e polifunzionale, di certificazione. (Fonte CertineWs)