Si prevede che la centrale atomica, la più grande in India, sia operativa a partire dal prossimo giugno. Le forze dell’ordine indiane hanno arrestato da lunedì circa 180 dimostranti per impedire nuove manifestazioni. Il leader del comitato anti nucleare Peoplès Movement Against Nuclear Energy è impegnato in un digiuno a oltranza per protestare contro le misure di repressione della polizia. Il progetto da 2 miliardi di dollari, composto da due reattori da mille watt ciascuno, era nato nel lontano 1988 grazie a un’intesa tra l’allora primo ministro Rajiv Gandhi e il leader russo Mikhail Gorbachev. (Fonte CertineWs)