Il mercato attualmente si presenta molto variegato e non tutti gli operatori del settore possiedono le stesse abilità e competenze tecniche. “Il problema è che il cliente non sempre sa distinguere le attività di comunicazione professionale da quelle che non lo sono – prosegue Ancillotti – Vi è dunque la necessità di operare delle distinzioni in base a regole codificate. Le norme UNI e la legge 4/2013 appena pubblicata forniscono una prima garanzia in questo senso”.
Insomma, un ulteriore e importante contributo da parte di UNI nella diffusione di una vera cultura della qualificazione delle professioni (Fonte Certinews)