E questa è solo una delle tante frodi alimentari che hanno portato nel 2009 a sequestrare 38mila tonnellate di alimenti. Soprattutto nei settori dei dietetici (+ 62%), latte (+33%), insaccati (+30%), pesce (+43%). Contaminazioni ambientali, trattamenti chimici e di conservazione illegali, ormoni, pesticidi e antibiotici presenti nel cibo che finisce nei nostri piatti ogni giorno. «Gli italiani sono tra le popolazioni più resistenti agli antibiotici» ha proseguito il comandante dei Nas «non perché prendiamo molte medicine per curarci, ma perché li assumiamo alimentandoci con la carne degli animali trattati». Forse è proprio per questa ragione che la sicurezza dei cibi che mangiamo è al terzo posto nella graduatoria delle paure degli italiani. La qualità e la sicurezza degli alimenti dipendono dagli sforzi di tutte le persone coinvolte nella complessa catena della produzione agricola, della lavorazione, del trasporto, della preparazione, della conservazione e del consumo. La sicurezza alimentare è una responsabilità condivisa dal campo alla tavola. E’ fondamentale la trasparenza e l’informazione ai consumatori. (Fonte CertineWs)