Al momento sono circa 23 i paesi che partecipano ai lavori dell’ISO/PC 243 “Consumer product safety” e sono più di 20 gli esperti che hanno partecipato attivamente alla prima riunione, provenienti da Australia, Canada, Cina, Giappone e Repubblica di Corea. Uno dei principali temi discussi è stato il campo di applicazione della futura norma. In particolare, i partecipanti hanno studiato la definizione di ciò che costituisce un “prodotto di consumo” e se includere o escludere beni come il tabacco, i farmaci e i prodotti alimentari. Tra i suggerimenti emersi nel corso dell’incontro, quello di elaborare la norma in una prospettiva ampia e flessibile. La necessità di un documento normativo così trasversale e generale nasce prevalentemente per influenzare quei paesi che non hanno ancora una cultura normativa avanzata, ma potrebbe rendersi utile anche in quelli che hanno legislazioni ad hoc in materia, se conterrà elementi innovativi. Diminuire gli incidenti evitabili, favorire la fiducia dei consumatori, fornire un parametro internazionale per facilitare l’accesso ai mercati, servire come complementare agli approcci legislativi, offrire un sistema di sicurezza dei prodotti, uniformare le regole del gioco, educare i fornitori: questi i risultati che seguiranno l’applicazione della futura norma. La prima riunione dell’ISO/PC 243 è stata ospitata dalla Canadian Standards Association (CSA), che detiene la segreteria del Project Committee per conto dello Standards Council of Canada, membro ISO. La prossima riunione – una web conference – è prevista per i primi di febbraio 2010. (Fonte UNI)