Prevista la nascita di mercati a chilometri zero, orti urbani, “laboratori del gusto”, bed&breakfast e foresterie, luoghi di accoglienza come già esistono al Parco Lambro, gestiti da Exodus e da Ceas. Per Masseroli “è un dovere civile sostenere le cascine perchá fanno parte della storia di Milano. Il Piano di Governo del Territorio, con le regole flessibili che lo caratterizzano, è un’opportunità che alimenta e dà nuova energia alla realtà territoriale rappresentata dalle cascine e ancora coså radicata nella nostra città. Recuperare le cascine come luogo di ritrovo o come centro di accoglienza o centro di formazione per le scuole, è per l’amministrazione comunale la prima azione di una vera riforma ambrosiana”. L’agricoltura urbana e periurbana è molto coerente con le caratteristiche del nostro territorio e con il tema dell’Esposizione universale, legata al problema della carenza di cibo e a quello dell’educazione alimentare. Da qui è nata l’idea di dare vita, insieme con l’assessore Masseroli e l’architetto Boeri, a un progetto per lo sviluppo delle cascine milanesi, lasciando intatta la loro identità agricola”. (Fonte CertineWs)