Chi invece bara potrà essere sanzionato dagli organi di controllo. Questo marchio avrà valore in tutti i 27 Paesi europei: se Bruxelles darà il via libera, sarà il secondo prodotto italiano con questo riconoscimento, dopo la mozzarella. Oltre al disciplinare che prevede diametro e bordo di certe dimensioni, ingredienti definiti (mozzarella di bufala, olio extra vergine, farina di grano duro, sale e basilico) e soprattutto la cottura in forno a legna, la ‘pizza STG napoletana’ non potrà essere surgelata, congelate o posta sotto vuoto per una successiva vendita. Ogni settimana, solo in Italia, si consumano 35 milioni di pizze, il cui prezzo, almeno in teoria, dovrebbe sempre attestarsi sui 3,50 euro. (Fonte CertineWs/FV)