Secondo la Lav in Italia ben 609 laboratori fanno sperimentazione con gli animali, collocati soprattutto in Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Toscana e Veneto. La Lav informa che oggi in Italia sono 609 i laboratori con animali, in aumento rispetto alle statistiche precedenti, così come è in aumento il numero di sperimentazioni in deroga, soprattutto nel non ricorso ad anestesia, ovvero le sperimentazioni più dolorose per gli animali. Ammontano a 2.603.671 gli animali usati nei laboratori nazionali dal 2007 al 2009, situati per lo più in Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Toscana e Veneto. Lo rileva la Lav che ha esaminato i dati più recenti ottenuti, grazie alla sentenza del Tar, dal ministero della Salute, relativi al biennio 2008-2009, pubblicati nel dossier “La vivisezione in Italia regione per regione”.
Tra il 2008 e il 2009, rileva la Lav, sono state effettuate 350 procedure senza anestesia con un numero indefinito di animali. “La sperimentazione animale è un grave errore metodologico che continua a mietere centinaia di milioni di vittime animali e umane, perché nessuna specie vivente può essere modello sperimentale per le altre a causa delle enormi differenze genetiche, anatomiche, biologiche, metaboliche, psichiche, etologiche che le contraddistinguono”, afferma la biologa Michela Kuan, responsabile Lav Vivisezione.
La vivisezione – spiega la Lav – non comporta solo la morte delle cavie coinvolte nei test, ma anche gravi effetti sulle persone ed è la quarta causa di morte negli Stati Uniti; solo l’8% dei farmaci passa la fase clinica sull’uomo, con un indice di insuccesso altissimo e un ingente spreco di risorse.
CertineWs/MGrazia d’Errico