Il prestigioso quotidiano pubblica un fumetto denuncia contro la sofisticazione dell’olio d’oliva «made in Italy»
Un fumetto denuncia contro la sofisticazione dell’olio d’oliva «made in Italy». Lo ha pubblicato il New York Times, con una striscia di quindici vignette, firmate da Nicholas Blechman, l’art director del New York Times Book Review che ha utilizzato come fonte il blog «Truth in Olive Oil» gestito da Tom Mueller autore del libro «Extraverginità» sul mondo dell’olio di oliva, pubblicato da Edt. In «Il suicidio dell’extra vergine» si racconta di come l’olio d’oliva venga importato dall’estero (da Spagna, Marocco e Tunisia), mischiato assieme a oli di bassa qualità (il porto di Napoli sarebbe la centrale per l’importazione), quindi sofisticato col beta carotene per camuffare il sapore e venduto come italiano, grazie a leggi troppo permissive. A tutto questo – scrive il prestigioso quotidiano – si aggiungono le complicità politiche per coprire la truffa, in barba alle forze dell’ordine i cui laboratori di analisi non sono efficaci per svelare la sofisticazione. Il «suicidio», secondo il New York Times, è quello degli stessi produttori di olio che, commerciando olio contraffatto, finiscono per far crollare anche il prezzo dell’extravergine. Coldiretti Toscana non la prende bene, anche perché il 70% dell’Igp prodotto in Toscana e con marchio sicuro, viene venduto negli Stati Uniti: «Le vignette avranno un effetto negativo sull’immagine e sulle vendite all’estero dei nostri prodotti – dice il presidente Tulio Marcelli – purtroppo il New York Times denuncia con forza e con efficacia una situazione che conosciamo bene tutti, politica compresa, ma a cui probabilmente non si vuole dare una risposta chiara». Sotto il pressing della Coldiretti è stata approvata nel febbraio 2013 la cosiddetta legge “salva olio” che contiene misure di repressione e contrasto alle frodi e di valorizzazione del vero Made in Italy. Ancora oggi però, la legge non risulta pienamente applicata.
CertineWs/MGrazia d’Errico