Per ora a carico dei responsabili soltanto una sanzione amministrativa, anche se i carabinieri del Nas stanno indagando anche sull’ipotesi di reato di frode (toccherà ora ai tecnici analizzare i prodotti per verificare la loro genuinità). In quel caso, naturalmente senza il marchio di qualità, verrebbe dato il via libera alla commercializzazione. Gli stessi carabinieri dei Nas, in un’azienda agricola di Codroipese, hanno vincolato oltre cinque tonnellate di prodotti ortofrutticoli etichettati come biologici ma privi della certificazione completa di rintracciabilità dell’origine e provenienza. Anche qui nei confronti della ditta è già stata comminata una sanzione amministrativa di diecimila euro. Resta in piedi però l’ipotesi di frode. (Certinews/RT)