Allo stesso modo sono esclusi box, cantine, autorimesse, parcheggi multipiano, depositi. Il nuovo iter procederà così: un tecnico accreditato dalla Regione valuta le prestazioni energetiche di un edificio e compila il certificato. Il documento deve essere inviato alla Regione (Assessorato allo Sviluppo economico) che lo valuta e gli assegna un numero, redigendo un attestato che sintetizza i dati della certificazione energetica. Da quel momento, cioè dalla data di emissione, l’attestato ha validità di dieci anni a meno che non vengano realizzate altre modifiche sull’immobile, che ne variano la prestazione energetica. In questo caso l’attestato dovrà essere aggiornato. In seguito alle nuove regole, l’Ufficio Energia dell’Assessorato allo Sviluppo economico darà vita al catasto energetico degli edifici che classificherà gli immobili in relazione alle prestazioni in materia di energia. Inoltre istituirà l’elenco dei “certificatori energetici” del quale potranno far parte professionisti che oltre al possesso dei titoli tecnico-scientifici e alle relative abilitazioni, devono dimostrare di aver svolto per almeno tre anni attività in alcuni settori legati all’energia. In alternativa dovranno seguire un corso di formazione della durata di 80 ore col superamento di un esame finale. (Fonte CertineWs)