In un mondo in cui i titoli sono sempre meno sinonimo di competenze, Geeks Academy si propone come alternativa a una formazione universitaria sempre più obsoleta grazie alla sua impostazione pratica e all’attenzione posta sulle competenze trasversali che, accanto a quelle specifiche di area, contribuiscono a creare professionisti in grado non solo di padroneggiare le tecnologie necessarie, ma anche di gestire lo stress, risolvere i problemi in maniera creativa ed esporre idee in modo efficace.
L’idea della Geeks Academy nasce dopo un viaggio negli Stati Uniti e anni di analisi del mercato del lavoro. Già nel 2015 Unioncamere aveva reso nota la grande difficoltà incontrata dalle aziende italiane nel procacciarsi lavoratori con competenze informatiche e digitalmente preparati. Lo stesso anno il fabbisogno di analisti software restava scoperto nel 38% delle offerte di lavoro. Oggi questa difficoltà è aumentata e si avvia verso il 50%, e secondo l’Unione Europea è destinata a crescere: nel 2020 mancheranno in Europa circa un milione di lavoratori del settore ICT.
Se un tempo il Geek era il fenomeno da baraccone, quello che nei freakshow metteva in scena il numero più strambo, nel secolo corrente la sua figura è sempre più positiva. I geek, infatti, grazie alle loro abilità informatiche sono professionisti richiesti e stimati, al punto che il loro essere diversi si è ormai spogliato di quel sentore di isolamento che aveva in passato ed è diventato sinonimo di successo ed esclusività.
Lo sa bene Antonio Venece, fondatore della scuola dei geeks, il network italiano di formazione digitale Geeks Academy, che ha scelto di utilizzare questo termine come bandiera per il suo sogno di introdurre i lavoratori giovani e meno giovani alle professioni del nuovo millennio e, al tempo stesso, inserire gli smanettoni informatici, fino ad oggi confinati nelle quattro mura domestiche o privi di titoli accademici, in percorsi di inserimento al lavoro.
Quattro aree di specializzazione (Cybersecurity, Big Data, Coding e Gaming) con corsi accessibili anche ai principianti. Il bacino studenti, infatti, è incredibilmente variegato in termini di età e background: ci sono neodiplomati, ma anche sistemisti di mezza età che hanno deciso di reinventarsi, così come laureati in filosofia e professionisti nel campo della medicina. Perché è importante dirlo: chiunque abbia passione e motivazione può aspirare a lavorare nelle nuove tecnologie.
In programmazione per il prossimo ottobre open lessons anche in Sicilia dove la Geeks Academy si posizionerà per la formazione specialistica sulla sicurezza e resilienza cibernetica.