Non hanno ottenuto risarcimenti le due parti civili costituite, ossia il comune di Milano e l’associazione ‘Vividown’, poiché la loro posizione era legata solo al reato di diffamazione contestato agli imputati. Il video con le vessazioni al disabile venne girato da quattro studenti nel maggio 2006 e poi caricato su Google Video l’8 settembre, dove rimase, cliccatissimo nella sezione ‘video piu’ divertentì, fino al 7 novembre, prima di essere rimosso. Nelle scorse udienze i familiari del minore disabile avevano ritirato la querela nei confronti dei dirigenti di Google. Google ha chiarito che farà appello contro questa decisione poichè i tre dirigenti sono stati dichiarati “penalmente responsabili per attività illecite commesse da terzi”. (Fonte CertineWs)