La controversia riguardava la presenza nell’Ogm di un gene “marker” che conferisce resistenza a un antibiotico importante per la salute umana. L’Efsa ha dato il suo via libera nonostante la direttiva Ue 2001/18 proibisca espressamente l’autorizzazione per gli Ogm contenenti geni di resistenza ad antibiotici importanti per la salute umana. Nel passato la Commissione aveva cercato di ottenere il sostegno degli Stati membri nel comitato di regolamentazione degli Ogm e in Consiglio Ue, senza mai ottenere la maggioranza richiesta per l’autorizzazione alla coltura. Le norme Ue, tuttavia, danno all’Esecutivo comunitario il potere di assumere da solo la decisione sull’autorizzazione, se non si esprime contro almeno la maggioranza qualificata degli Stati membri. Dopo che Staros Dimas, precedente commissario all’Ambiente, aveva bloccato la proposta, il maltese John Dalli, suo successore, ha deciso all’opposto alla vigilia del suo primo atto pubblico. Oltre alla patata Amflora, approvate anche altri tre nuove varietà di mais Ogm, tutte destinate all’importazione e la commercializzazione per l’alimentazione degli animali. (Fonte CertineWs)