“Come noto, con comunicazione del 16 settembre 2019, la società Alimentare Amadori SpA ha comunicato la propria volontà di non dare corso alle intese intercorse per l’esecuzione della Proposta concordataria di Vismara, precisando che la propria proposta di investimento era venuto meno e pertanto divenuta priva di effetti.”
Inizia così il comunicato dell’Avvocato Sido Bonfatti, consulente legale di Ferrarini spa e Vismara Spa e professore ordinario di diritto commerciale all’Università di Modena, con il quale vengono annunciate dall’azienda le soluzioni per il rilancio di Vismara.
“Nel corso delle settimane successive, il Tribunale di Reggio Emilia,- spiega Bonfatti- preso atto della precitata comunicazione, ha convocato la Società per il 6 novembre 2019 per la valutazione della situazione e l’adozione degli opportuni provvedimenti.
Il Consiglio di Amministrazione di Vismara, constatati gli effetti della comunicazione di Alimentare Amadori, ha ritenuto opportuno, con il fine di consentire la salvaguardia dei livelli occupazionali e lo svolgimento ordinato dell’ attività aziendale, depositare ieri in data 4 novembre 2019 la rinuncia alla proposta di concordato preventivo originariamente depositata, in quanto, basandosi la stessa sulla proposta di investimento di Alimentari Amadori, non avrebbe più potuto essere portata ad esecuzione.
Questa mattina Vismara ha poi depositato un nuovo ricorso di concordato preventivo ai sensi e per gli effetti dell’art. 161, co. 6 l.fall. (cd. “Preconcordato”), con il fine di disporre del tempo necessario per potere sviluppare un programma di interventi con un nuovo partner industriale in grado di sostenere la prosecuzione dell’attività aziendale ed il piano di ristrutturazione dei debiti della Società.
In tempi auspicabilmente brevi il Tribunale di Reggio Emilia si esprimerà in merito alla concessione del termine richiesto, nonchè sulla designazione del Commissario Giudiziale e del Giudice Delegato. Si precisa che la nuova situazione venutasi a creare su Vismara non comporta nessun effetto pregiudizievole sulle altre società del Gruppo (Ferrarini SpA e Società Agricola Ferrarini SpA). Società che sono tornate ai livelli produttivi, occupazionali e commerciali precedenti al concordato sia in Italia che all’estero e che stanno quindi procedendo esattamente come nelle attese e come prospettato dai piani presentati.”
Sido Bonfatti ha maturato importanti esperienze nel settore della gestione delle procedure di composizione negoziale delle crisi d’impresa, anche in contesti innovativi come le società in mano pubblica ed i Fondi Comuni di Investimento gestiti da SGR, ed è in grado di interpretare le esigenze dei creditori istituzionali, quali le banche, avendo ricoperto numerose cariche istituzionali al loro interno.
Fondata a Reggio Emilia nel 1956, Ferrarini è ormai una tra le più importanti realtà europee nel settore agroalimentare e propone in tutto il mondo, oltre al suo prosciutto cotto, i prodotti tipici dell’italianità: dal prosciutto di Parma alle diverse specialità di salumeria, accompagnate dai prodotti dell’azienda agricola Ferrarini, dalla quale l’attività imprenditoriale ha preso avvio, come il Parmigiano Reggiano DOP, i vini e l’aceto balsamico di Modena IGP e il Tradizionale di Reggio Emilia DOP.
L’area della produzione agricola, delle Fattorie Ferrarini, dalla quale l’attività imprenditoriale ha preso avvio, si è notevolmente sviluppata nel tempo e rappresenta oggi un importante supporto all’attività industriale.
La produzione del “Parmigiano Reggiano DOP” vanta il presidio da parte di Ferrarini dell’intera filiera, dal foraggio, alle bovine da latte, alla lavorazione fino alla stagionatura. Nella primavera del 2007 Ferrarini stata, inoltre, la prima azienda del comprensorio del Parmigiano Reggiano ad aver ricevuto la certificazione di prodotto “con latte ottenuto da alimentazione NON OGM”.