C’è un gruppo di manager che operano in tutta Italia, Svizzera, Francia e ora anche UK in una delle 6 divisioni di YOURgroup che da alcuni anni sono coinvolti quotidianamente da aziende in situazioni di crisi, di rapida crescita, quando una società si deve quotare, su scale up innovative e ogni volta che c’è bisogno di un contributo rapido e efficace in un’azienda. Hanno esperienze importanti e curriculum costruiti in grandi multinazionali, grandi banche d’affari, prestigiose società di consulenza.
Di loro hanno parlato con entusiasmo le più importanti testate nazionali, da Forbes a Fortune, da La Repubblica al Corriere della Sera, da Capital al Sole 24 Ore.
In occasione del convegno sul Fractional Management organizzato a Milano evento organizzato a Milano da AIDP – Associazione per la Direzione del Personale ANDAF – Associazione Nazionale Direttori Amministrativi e Finanziari con il contributo di Temporary Management & Capital Advisors e AISOM ospiti della bellissima sede di BFF Banking Group a Milano sul tema del Fractional Executive e del Temporary Management ne parliamo con Andrea Pietrini, fondatore e Chairman della società che ha portato in Italia il modello del Fractional Executive.
Possiamo definire i suoi colleghi dei supermanager?
Grazie, ma magari è un termine un po’ eccessivo. Sicuramente sono manager e professionisti molto preparati che dopo aver vissuto a un percorso accademico e curriculare brillante vengono sottoposti a un processo di selezione rigoroso che prevede anche un test sulle soft skill. Alla fine, la selezione è molto forte, anche perché il compito che li attende spesso è arduo.
Che cosa intende con “arduo”?
Si tratta spesso di situazioni in rapida evoluzione che vanno affrontate con impatto immediato. Inoltre, essere un fractional executive, cioè fare in 2/3 giorni alla settimana quello che un manager a tempo pieno fa in 5, richiede delle caratteristiche particolari sia dal punto di vista della preparazione tecnica, che deve essere più che robusta, sia da un punto di vista delle soft skill, in particolare, grandi doti relazionali per confrontarsi da pari a pari con l’imprenditore, gestione dello stress, time management, multitasking.
Come trovate manager con queste caratteristiche?
Ormai selezioniamo quasi solo per referenza e segnalazione interna. Chi già opera con noi ha ben chiare le caratteristiche che ricerchiamo nei nostri partner e di solito i partner che entrano per segnalazione hanno un processo di integrazione più rapido.
Riceviamo anche decine di CV tramite il sito o su LinkedIn, dove siamo molto attivi, ma la selezione, sia in fase curriculare da parte del nostro comitato di recruiting, che successivamente in sede di colloqui di selezione è molto, molto forte.
Questa selettività non rischia di farvi perdere della opportunità?
Purtroppo, è così. Lei ha colto nel segno. La nostra divisione yourCFO, ad esempio, al momento, viaggia al limite della saturazione e purtroppo, con grande rammarico abbiamo dovuto dire di no ad alcuni clienti e orientarli verso organizzazioni più tradizionali, però in questo a mio parere sta la nostra forza. Chi cerca un professionista di YOURgroup, sa che i nostri partner hanno superato questo lungo percorso selettivo, che peraltro si è ulteriormente irrigidito nel corso del tempo, e non si accontentano di una professionista segnalato magari da un conoscente o da un amico.