I consumi devono invece essere compresi tra i 30 kW e i 50 kWh negli immobili di classe B, con un miglioramento del 30% rispetto agli standard. Per la certificazione energetica ci si deve riferire alle norme regionali o a quella nazionale. In base al Decreto Legislativo 192/2005, infatti, l’Italia è stata suddivisa in sei zone nelle quali vengono tenuti in considerazione anche i rapporti superfici volumi. La pubblicazione del decreto attuativo e i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate daranno una risposta definitiva alla cumulabilità delle agevolazioni con i bonus del 55% e 36%. Il beneficiario degli sconti su risparmio energetico e ristrutturazioni dovrebbe infatti poter usufruire delle misure previste dal decreto incentivi tranne che nel caso di cessione dell’immobile agevolato. In questa ipotesi, infatti, è il venditore che usufruisce del 55%. E’ invece certa la cumulabilità degli incentivi con quelli per la prima casa. (Fonte CertineWs)