Un’allerta è stata lanciata ovviamente in Francia, ma anche in tutta Europa e negli Usa, mentre in Italia il sottosegretario alla Salute Francesca Martini ha lanciato un appello ai medici chirurghi per verificare se le protesi Pip siano state impiantate anche da noi. La vicenda ha avuto inizio quando, durante un’ispezione effettuata un anno fa, l’Afssaps ha scoperto che l’azienda Poly Impiant Prothèse, situata sulla Costa Azzurra, aveva utilizzato per le sue protesi il gel al silicone incriminato. E pensare che la PIP, fondata nel 1991, era il quarto fabbricante di impianti mammari al mondo. (Fonte CertineWs)