Gli imprenditori, ai quali sono stati concessi gli arresti domiciliari, sono accusati, a vario titolo, di disastro ambientale, gestione illecita di rifiuti, di avvelenamento di acque e scempio paesaggistico. Le indagini delle Fiamme Gialle sono state avviate alcuni mesi fa per accertare le cause dell’inquinamento del bacino idrico. Nel corso dell’operazione gli investigatori hanno anche sequestrato 25 aziende zootecniche e 4 impianti di depurazione delle acque reflue, dislocati rispettivamente a Villa Literno, Orta di Atella, Marcianise e Nola (tutti in provincia di Caserta). A breve verranno divulgati i nomi degli arrestati e delle aziende coivolte. Su queste pagine per gli aggiornamenti del caso. (Fonte CertineWs)