Il sequestro dello stabilimento e’ l’epilogo di ulteriori attivita’ investigative, delegate dalla Procura della Repubblica di Pescara operato all’indomani dell’esecuzione delle 13 ordinanze di misure cautelari del 19 gennaio scorso, nei confronti di dirigenti e dipendenti Bioster S.p.A., ritenuti responsabili di aver costituito un’associazione per delinquere finalizzata alla truffa, alla frode nelle pubbliche forniture e all’adulterazione di alimenti e per avere gestito le operazioni di sterilizzazione di ferri chirurgici in uso ad alcuni ospedali e case di cura del centro Italia, omettendo sistematicamente di attuare il procedimento di abbattimento finale dei residui del gas tossico utilizzato (ossido di etilene). In particolare, i carabinieri dall’analisi della documentazione sequestrata nel corso delle perquisizioni concomitanti alle operazioni del 19 gennaio e in conseguenza di un ulteriore sopralluogo effettuato presso lo stabilimento di Popoli lo scorso mese di marzo, hanno ulteriormente accertato che “in modo sistematico, presso quello stabilimento si produceva documentazione non veritiera, inerente le varie fasi di sterilizzazione dei dispositivi medici, nonche’ la non corretta gestione delle bombole del gas “ossido di etilene” (sostanza impiegata nell’operazione di sterilizzazione), sia per quanto riguarda l’aspetto di stoccaggio che il quantitativo di gas utilizzato. Inoltre, la verifica degli ambienti, degli impianti e delle atrezzature effettuata presso lo stabilimento evidenziava una serie di inadempienze in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro”. (Fonte CertineWs)