Al centro del processo c’era la morte di 37 operai deceduti per tumore ai polmoni determinati dall’inalazione delle fibre di amianto e le lesioni riportate da altri 26 dipendenti che hanno contratto la malattia. Il giudice ha condannato gli imputati a risarcimenti milionari anche nei confronti della Camera del Lavoro, di Legambiente e della Fiom. La sentenza ha anche stabilito il diritto al risarcimento del danno alle parti civili costituite – in tutto 50 tra dipendenti ammalati ed eredi degli operai defunti – rinviando la quantificazione del danno al giudice civile ma condannando, comunque, gli imputati a dare provvisionali immediatamente esecutive per centinaia di migliaia di euro alle parti danneggiate. (Fonte CertineWs)