con particolare attenzione all’informazione e formazione del personale (soggetti coinvolti e sotto controllo). Due le fasi previste: approvazione codice etico e organismo di vigilanza, entro il 31/12/2010;ed elaborazione del modello completo (procedure e controlli), entro il 31/03/2011. Una nota importante: il decreto 231 non deve essere “applicato e basta”, ma va applicato esattamente secondo quanto determinato dalla Regione. Come per esempio, per quanto attiene il discorso della composizione raccomandata dell’organismo di vigilanza e la sua relazione con “nucleo regionale di monitoraggio”, il modello con due parti e con una specifica attività/fase di risk assessment, la formazione e l’informazione al personale, le procedure acquisti, la selezione del personale e gli incarichi di consulenza, i flussi informativi da e verso l’organismo di vigilanza. Fonte (OrganismoDiVigilanza.com)