Giovedì 2 luglio scorso toccò al sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico Andrea Manzella fare visita al Cira e ad altre realtà dell’aerospazio campano. Il 17 luglio, a distanza di due settimane, tocca alla deputata napoletana Jolanda Di Stasio, componente della Commissione Affari esteri della Camera far visita alla Ali Scarl di via Gianturco. “Segno evidente – afferma Luigi Carrino, presidente del Distretto aerospaziale campano – che il nostro settore sa farsi notare nel panorama dei comparti industriali a più alto contenuto tecnologico e di innovazione, capaci di generare un effetto moltiplicatore anche degli occupati, dal momento che nell’aerospazio ogni addetto diretto dà origine ad almeno tre occupati nell’indotto”.
La deputata, che si definisce orgogliosamente “figlia di questa tera”, è stata accolta nella sede di Ali Scarl dal presidente Giovanni Squame, che si è soffermato in particolare sul progetto ambizioso di portare su Marte una apparecchiatura da completare per la prossima missione sul pianeta rosso, prevista nel 2020. “Con l’onorevole Di Stasio – afferma Squame – abbiamo rimarcato la qualità del progetto Irene, una innovativa tecnologia a protezione del rientro atmosferico, sviluppata dal Cira e da Ali che ne detiene il brevetto internazionale.
Il presidente del Dac Luigi Carrino, dal canto suo, ha avuto modo di illustrare ampiamente gli asset principali dell’aerospazio presentando il Distretto come un raggruppamento ad alta concentrazione di tecnologia e competenze: “un sistema virtuoso che integra imprese grandi e piccole assieme ai centri di ricerca”. L’onorevole Di Stasio ha rivolto parole di sincero apprezzamento per il comparto campano, importante snodo dell’intera filiera aerospaziale italiana. Assumendo l’impegno di sostenere questa realtà produttiva regionale anche nell’esigenza di dotarla di adeguato un supporto di infrastrutture logistiche, con particolare riferimento a quelle aeroportuali. Tema cruciale per fornire alle aziende una opportunità nell’impegno a consolidare la propensione internazionale e la competitività sui mercati esteri che è caratteristica peculiare del sistema delle imprese aerospaziali.
ALI (Aerospace Laboratory for Innovative components) è una Società consortile con sede nell’area industriale di Napoli. Annovera 12 aziende, per lo più PMI, con un organico complessivo di circa 1.000 addetti ed un fatturato di circa 250MLI di euro.
Le aziende consorziate sviluppano l’intera filiera del settore Aerospaziale ed Aeronautico. ALI promuove la ricerca, lo sviluppo, la realizzazione e la commercializzazione di tutti i prodotti delle imprese consorziate nonché di attività e/o produzione/commercializzazione diretta in ambito ICT, TLC ed aerospaziale.
DAC (Distretto aerospaziale campano) è un cluster formato dagli attori protagonisti del settore campano dell’aerospazio. Vi figurano, oltre a circa 160 aziende manifatturiere di grande e di piccola dimensione, realtà di primario livello scientifico come CIRA, CNR, ENEA, Fondazione FORMIT e le 5 Università campane con corsi di ingegneria. Il suo obiettivo principale è stimolare la collaborazione tra Centri di Ricerca, Università e Aziende in Campania per creare concrete opportunità di business e continue occasioni di crescita e innovazione. La sfida è il consolidamento e l’integrazione delle capacità di tutte le eccellenze industriali del territorio della Campania.