La legge dà la possibilità ai progettisti di produrre la certificazione senza una particolare abilitazione. L’articolo 10 del regolamento fissa i criteri per l’iscrizione all’elenco dei certificatori, tenuto dalla Regione Lazio. E stabilisce che questa può essere richiesta rispettando tre requisiti: possesso di un diploma di laurea in una delle materie elencate dalla delibera, iscrizione al relativo Ordine o Collegio professionale, partecipazione a un corso di formazione autorizzato dalla Regione. Quest’ultimo criterio può essere superato da chi è iscritto in un elenco di un’altra Regione o dai professionisti abilitati all’esercizio della professione relativa alla progettazione di edifici e impianti. L’abilitazione, secondo la norma, deve essere comprovata da una espressa dichiarazione da parte dell’Ordine o Collegio professionale. A livello pratico, si tratta di una semplice certificazione e non di un’ulteriore abilitazione rilasciata dall’Ordine competente. Se parliamo di architetti, questi potranno iscriversi tranquillamente se sono progettisti con laurea magistrale; sono assolutamente escluse le lauree brevi. I pianificatori e i conservatori, invece, dovranno fare formazione attraverso gli specifici corsi. (Fonte CertineWs)