E oggi accolta con soddisfazione dal presidente della Federazione Italiana Panificatori, Luca Vecchiato. Il regolamento previsto dalla Legge n. 248 del 2006 doveva essere attuato già dal 2007, ma nonostante ripetute richieste, non era stato mai emanato. Finalmente oggi si rilancia prepotentemente, un percorso indispensabile non solo per i panificatori ma principalmente per il consumatore, che ha diritto di sapere cosa mangia. Oggi infatti il consumatore non ha ancora gli elementi , come invece accade per il latte, per distinguere pane fresco e pane conservato. Pochi sanno che solo il 10% del prodotto venduto nella GDO è fresco e che meno del 3% dei supermercati hanno forni dove si prepara artigianalmente il pane. Spesso quindi si ha l’illusione di comprare pane fresco nella GDO, perché appena sfornato, ma in molti casi può essere surgelato o prodotto altrove. Per questo la Fippa ha messo a punto da un anno il Bollino Bianco, il marchio che garantisce al consumatore di comprare esclusivamente pane fresco artigianale presso i 25mila panifici del Paese. (Fonte CertineWs)